Piacere e dovere

Uff.. questo Tango.. la cosa sta diventando sempre più difficile da gestire..
Questa passione come un virus mi ha infettato, e le dedico buona parte del mio tempo libero, cosa che, da un lato mi ha portato a raggiungere un buon livello, (a detta degli altri), e quindi come conseguenza anche ad essere oggetto delle "miradas" delle "mujeres" tra cui in primo luogo le amiche..
Dall'altro lato fà a cazzotti con il mio carattere di "buono", un pò timido, che non vorrebbe mai scontentare nessuno.. e quindi mi costringe a scelte antipatiche.
Una specie di selezione naturale mi ha portato a realizzare una mia personale lista (non scritta) di donne con cui mi piace condividere il ballo.
Mi accorgo così, che con alcune amiche, con cui un tempo ballavo, non ballo più ormai da tempo..
Mi dispiace perchè, dato il mio carattere, ho sempre cercato di mantenere ottimi rapporti con tutte, e sinora ci sono riuscito..
Purtroppo in una serata di milonga non riesco neanche a ballare con tutte le mie preferite..
Colpa anche mia, che, se mi diverto, non mi limito ad una sola tanda con la stessa donna..
Poi ci sono le "sperimentazioni" con le sconosciute, e quindi misteriose e stimolanti, che esulano dallo schema di cui sopra..
Ieri sera una delle amiche extra lista, mi ha detto :"..Franco, è un pò che non balliamo io e te.. dopo ti aspetto.." dal tono sembrava quasi un ordine, una cosa scontata..
Sinceramente il ballo con lei per me non è il massimo della vita, è più di un anno che non studia più tango, e ne avrebbe ancora tanto bisogno, sicchè nelle movenze mi risulta rigida e pesante.. ed io ieri non avevo nessuna voglia di patire..
Questo atteggiamento, a cui spesso ho ceduto (per gentilezza) in passato, mi faceva sentire molto "uomo oggetto".. e così me ne sono tenuto alla larga per tutta la sera..
Però poi ripensandoci mi è dispiaciuto un pò per lei..
Ma che palle sti sensi di colpa..